LA MAGIA DEL PASSATO…

Quando entrai nel negozio, il legno scricchiolò e mi sembrò volesse avvisare tutti i presenti del mio passaggio.  Avevo già sentito parlare di Araqua’ ma non c’ero mai stato prima. Avevo sentito diverse storie sul negozio e sulla sua magia ma non mi sono mai piaciuti gli sbalordimenti facili. La mia attenzione fu attratta immediatamente dal vecchio giradischi che stava suonando una canzone di Billie Holiday. La puntina accompagnava con un ticchettio sconnesso i solchi del vinile dal vivo della cantante e l’atmosfera polverosa sembrò riportarmi indietro nel tempo.

Presi in mano un disco tra i tanti vinili allineati  nelle cassette di verdura adibite a scaffali . Benny Goodman sembrò salutarmi  con il suo sorriso simpatico tra il papillon ed il clarinetto. Guardai il cassiere e tesi il disco..

“Prendo questo… “ dissi…

“Mi dispiace” rispose..con voce distratta ma gentile  “quei dischi sono tutti prenotati…”

“Oh .. capisco”,

riposi il disco nello scaffale di fortuna e volsi lo sguardo alle centinaia di cose appoggiate ovunque.. avrei voluto acquistare qualcosa ma non sapevo cosa… avrei voluto portare con me quella magia del tempo passato…  così me ne uscii intimidito dalla quantità di oggetti e frastornato dalla sensazione di lasciare qualcosa di particolare, un sentire ovattato …

Mi accadde proprio quella sera di uscire dal cinema posto all’angolo dello stesso stabile del negozio dove ero stato nel pomeriggio.

Era appena finita l’ultima rappresentazione di un film abbastanza noioso, e allungai di qualche metro il percorso per arrivare alla macchina, proprio per passare davanti alla vetrina di Araqua’. Il negozio non era illuminato all’interno ma vi filtrava la luce del lampione della strada, evidenziando i contorni e le ombre degli oggetti.

Accarezzai con lo sguardo le bambole di ceramica, le bottiglie e le tazze in ceramica… “Domani acquisto quel cappello Borsalino”  pensai e girai le spalle per andarmene quando vidi un’ombra scendere le scale.. “Che ci fa il titolare al buio?, Forse è saltata la luce..”

Vidi l’ombra nel buio portare alla bocca un clarinetto, distinsi le forma dell’uomo in frac e papillon e smisi di respirare. Saltai sulla grata del negozio per vedere meglio, feci rumore e l’ombra si girò verso di me smettendo di suonare.

Sgranai gli occhi, ero certo di avere visto Benny sorridermi come nella copertina del disco. Fu un attimo irripetibile, cercai di allungare la mano attraverso la grata… ma ogni cosa era svanita… Rimasi là  con il cuore che batteva all’impazzata…  Quando mi calmai, riguardai il vecchio giradischi fermo ed ogni cosa mi parve immobile.

(Araquà il Mercatino dell’usato)

 

2 pensieri riguardo “LA MAGIA DEL PASSATO…”

  1. magica storia..magica chi l’ha scritta. trasmette un senso dello stupore difronte al passato che lascia un solco profondo nell’anima. bello!! bellissimo momento, anzi magic moment

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