Ziegfeld Follies il fascino del passato

Le Ziegfeld Follies furono una serie di spettacoli teatrali prodotti a Broadway dal 1907 al 1931. Ispirato alle Folies Bergère di Parigi, gli spettacoli comprendevano scenette comiche e numeri musicali.

Il genere è semplice,  ma l’alchimia tra il fasto delle scene, la verve delle musiche e il talento degli artisti è esplosiva ed è molto amata sia dalla critica che dal pubblico.

Da questi spettacoli uscirono artisti famosi del calibro di Bob Hope e Barbara Stanwich.  L’ultima delle Ziegfeld girl, Doris Eaton è morta nel 2010 alla bella età di 106 anni.

Furono tratti anche due films, a distanza di anni, (1936-1941) sulle  Ziegfeld Follies  sempre interpretati da William Powell nel ruolo di Ziegfeld .

Oggetti del passato

Gli oggetti del passato riflettono la loro storia, possono avere qualche piccola screpolatura che il  tempo ha regalato loro ma hanno la capacità di creare un’atmosfera irragiungibile ovunque nello spazio ed irripetibile per le cose nuove, poiché essi si muovono nelle maglie del tempo, in una dimensione diversa.

Araquà il Mercatino dell’usato

Il fascino elegante del passato

Talvolta ripenso con magica gratitudine a quei pomeriggi della mia infanzia mentre guardavo i film che oggi i detrattori degli anni 50-60-70 definirebbero preistorici.

I ritmi erano lenti confrontati a quelli odierni, a volte i contenuti erano basati sull’evoluzione di un unico sentimento. Incredibilmente  nessun effetto speciale ti squarciava l’animo o l’attenzione,  un solo omicidio era sufficiente a portare avanti un film giallo senza necessità di brandelli di corpi ed anatomie evidenti in primo piano.  Eppure chi non ricorda l’emozione di colazione da Tiffany quando “gatto”  sparisce tra la pioggia e le cassette, chi può dimenticare l’eleganza della sua sgomenta  padroncina,  Audrey Hepburn.

“Io e il mio gatto… siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene.”

Chi può dimenticare il sorriso civettuolo e lo sguardo ammaliatore di Rossella o’Hara… indimenticabile Vivian Leight di Via col Vento..

“Dopotutto domani è un altro giorno” … potrei proseguire con una lunga serie di ricordi indelebili che appartengono ad un mondo che non c’è più…

Soprattutto  ripenso a quell’eleganza sottile, a quei lenti sorrisi nei pomeriggi assolati, quando ancora esistevano delle ore in cui non bisognava correre, produrre, distruggere, inquinare…Quando il lento tic tac del pendolo in soggiorno accompagnava il punto a croce,  il tintinnio degli aghi di chi faceva a maglia, o lo scorrere di una matita su un foglio. Ed è con la stessa emozione di quando stringo un oggetto del passato,  che ritrovo dolci energie sopire lente, come un vecchio che vorrebbe raccontarti la sua storia  ma  non vuole interrompere chi sta parlando velocemente e con più forza di lui.

E’ un’eleganza  che non scuote quella del passato, perché sa di avere tempo, di aver fatto il suo gioco palese e di poter riproporsi senza fretta… consapevole del suo valore, raffinato e potente per essere sopravvissuto oltre ogni moda

Un mercatino del riusabile.

 

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APERITIVO CON L’ARTISTA

Venerdì 8 luglio scorso è stata,  la volta della personale fotografica, sul tema della Rosa), visitabile fino ai primi di Settembre 2016, di Fedele Eugenio Boffoli che, nella stessa serata inaugurale, si è esibito con un performance di Action Painting sull’abito indossato), con modelli d’eccezione, quali  Daniela Furlan, Marina Hudler, Luca Bevilacqua e la stessa Sonia Nittolo, accompagnato dalle geniali improvvisazioni, musicali, di Fulvio Minghinelli; ma, evidentemente, siamo ancora agli aperitivi, il meglio deve ancora arrivare…

http://www.corrierepl.it/2016/07/13/araqua-arte-e-vintage/

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